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Buonasera, volevo chiedere se per un invalido civile come me (67% di invalidità con patologie riguardanti embolia e infarti polmonari e infarto al cuore) esiste qualche forma di congedo che eviti di usare mutua o ferie o qualche obbligo da parte dell'azienda di mettermi in smart working, visto che il mio lavoro prevede di stare in un ufficio di 50mq senza finestre con 10 colleghi (quindi non si rispetta per forza di cose il metro di distanza tra una persona e l'altra come sarebbe d'obbligo) e che ho a che fare con centinaia e centinaia di persone al giorno in quanto è ufficio logistico? Grazie.

Carlo Alberto

Risponde Roberta Venturi, avvocato e ricercatrice per Osservatorio Farmaci Orfani (OSSFOR)

Gentile,
secondo quanto disposto dal DPCM 8 marzo 2020 si raccomanda ai datori di lavoro pubblici e privati di promuovere, durante il periodo di efficacia del presente decreto, la fruizione da parte dei lavoratori dipendenti dei periodi di congedo ordinario e di ferie, fermo restando quanto previsto dall'articolo 2, comma 1, lettera r). Secondo quanto stabilito dall’ultimo riferimento normativo citato, la modalità di lavoro agile può essere applicata, per la durata dello stato di emergenza, dai datori di lavoro a ogni rapporto di lavoro subordinato, anche in assenza degli accordi individuali ivi previsti. Per queste ragioni, richieda al suo datore di lavoro di poter lavorare in modalità flessibile, da casa, soprattutto perché, stando a quanto ci dice, nel suo luogo di lavoro non è assicurato il rispetto delle norme di sicurezza.

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