“La collaborazione tra istituzioni, società scientifiche e comunità è fondamentale per garantire equità e innovazione nella tutela della salute cerebrale”, afferma il Ministro della Salute Orazio Schillaci
Si è svolto ieri mattina a Roma l’evento “One Brain One Health: un primo bilancio della Strategia Italiana per la Salute del Cervello 2024-2031”, in occasione della Settimana Mondiale del Cervello e che ha visto la partecipazione di esperti del settore, rappresentanti istituzionali e membri di organizzazioni impegnate nella tutela della salute cerebrale.
Ha aperto i lavori il Ministro della Salute Orazio Schillaci, rivolgendo un messaggio di saluto ai partecipanti e sottolineando l’importanza della collaborazione tra istituzioni e comunità scientifica per la tutela della salute cerebrale. "Le patologie che colpiscono il cervello segnano profondamente la vita di chi ne è affetto, con ripercussioni umane, sociali ed economiche che richiedono risposte coordinate", ha dichiarato Schillaci. "Il Ministero della Salute ha adottato misure concrete per affrontare questa realtà: dal rifinanziamento del Fondo per l’Alzheimer e le demenze, con linee guida aggiornate per la diagnosi e il trattamento, al sostegno alle attività degli IRCCS per le attività di ricerca nel campo delle neuroscienze, alla ricerca finalizzata e alla ricerca biomedica.
Intervenire in maniera efficace significa anche agire sulla prevenzione. Sappiamo che quasi il 40% delle demenze potrebbe essere evitato adottando stili di vita sani e riducendo i fattori di rischio modificabili. Per questo, siamo costantemente impegnati in iniziative per sensibilizzare la popolazione e rafforzare l’identificazione tempestiva delle fragilità, in linea con gli obiettivi del Piano Nazionale della Prevenzione.
La collaborazione tra istituzioni, società scientifiche e comunità è fondamentale per garantire equità e innovazione nella tutela della salute cerebrale. Sono certo che l’incontro odierno possa consolidare questo percorso, valorizzando le azioni intraprese e tracciando nuove prospettive”.
LE MALATTIE NEUROLOGICHE SI VINCONO CON LA PREVENZIONE E LA RICERCA
Tra le organizzazioni scientifiche sedute in platea, la Società Italiana di Neurologia (SIN) ha presentato un decalogo per la salute mentale, un’iniziativa che vuole sensibilizzare l’opinione pubblica e migliorare la prevenzione delle malattie neurologiche.
Il decalogo arriva a un anno dalla presentazione del Manifesto "One Brain, One Health", che ha posto le basi per un approccio più efficace nella lotta contro le patologie neurologiche. Con oltre il 10% delle famiglie italiane colpite da malattie neuropsichiatriche e un costo sociale stimato in 87 miliardi di euro l’anno, proteggere la salute del cervello è una priorità che non possiamo ignorare.
Oltre alla presentazione del decalogo, infatti, l’evento ha sancito anche la nascita dell’Alleanza Italiana per la Salute del Cervello, un’organizzazione a firma One Brain One Health e Italian Brain Health Strategy, nata per rafforzare la sinergia, a livello nazionale e internazionale, tra salute neurologica e mentale, grazie alla collaborazione tra Ministero della Salute, Ministero dell’Università, Istituto Superiore di Sanità e Parlamento.
"Il primo anno della Strategia Italiana per la Salute del Cervello ha segnato un importante passo avanti nella promozione del benessere cerebrale. Riteniamo che le malattie del cervello abbiano lo stesso diritto di protezione e cura durante tutto l’arco della vita", ha spiegato Alessandro Padovani, Presidente SIN. "E questo a prescindere che si tratti di patologie psichiatriche, neurologiche o neurochirurgiche, croniche o acute, dettate o meno da condizioni relazionali o psicologiche perché la salute del cervello è strettamente connessa alla salute nella sua accezione più ampia e globale, che include le persone, le comunità, gli animali, l’ambiente. Il decalogo che presentiamo è uno strumento fondamentale per sensibilizzare la popolazione sull'importanza di prendersi cura del proprio cervello allo scopo di garantire un futuro migliore per sé stessi e per la società."
UN DECALOGO PER LA SALUTE DEL CERVELLO
I dati sulla salute neurologica sono allarmanti: secondo uno studio pubblicato su The Lancet Neurology, con il contributo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, circa 3,4 miliardi di persone (pari al 43% della popolazione mondiale) convivono con una condizione neurologica. Tra le patologie più diffuse ci sono ictus, encefalopatia neonatale, emicrania cronica, demenza, neuropatia, meningite, epilessia, complicazioni neurologiche da parto pretermine, disturbo dello spettro autistico e tumori del sistema nervoso centrale.
La SIN ha quindi individuato dieci raccomandazioni basilari per la prevenzione delle patologie neurologiche:
- Attività fisica regolare. L'esercizio migliora il flusso sanguigno cerebrale, riduce l'infiammazione e promuove la plasticità neuronale. Attività aerobiche e muscolari sono particolarmente benefiche.
- Dieta salutare. La dieta mediterranea, ricca di verdure, frutti di bosco, frutta secca, cereali integrali e grassi sani, supporta la funzione cognitiva. Gli acidi grassi omega-3 e omega-6 proteggono i neuroni.
- Sonno di qualità. Dormire 7-9 ore a notte aiuta la memoria e la plasticità cerebrale, oltre che a mantenere una routine regolare.
- Stimolazione mentale. Attività mentali costanti e l'acquisizione di nuove abilità rafforzano la riserva cognitiva. Leggere, imparare nuove lingue, suonare strumenti musicali e ascoltare musica sono attività consigliate.
- Gestione dello stress. Lo stress cronico può danneggiare l'ippocampo e influenzare il sistema immunitario. Tecniche come meditazione, mindfulness, yoga e respirazione profonda aiutano a regolare le risposte allo stress.
- Vita sociale attiva. Le interazioni sociali stimolano la funzione cognitiva ed emotiva. Partecipare ad attività di gruppo, fare volontariato e coltivare relazioni strette con amici e familiari è fondamentale.
- Prevenzione dei traumi cranici. Indossare il casco in situazioni pericolose e adottare misure per prevenire le cadute.
- Salute cardiovascolare, uditiva e visiva. Ipertensione, diabete, obesità e colesterolo alto possono danneggiare il cervello. Disturbi della vista e dell'udito possono avere un impatto negativo, soprattutto negli anziani.
- Evitare sostanze dannose. Limitare l'assunzione di alcol, evitare sigarette, droghe e inquinamento atmosferico. Smettere di fumare e ridurre l'esposizione a inquinanti ambientali.
- Salute mentale. La depressione e l'ansia sono fattori di rischio per il declino cognitivo. Cercare supporto professionale se necessario e praticare abitudini che favoriscono il benessere emotivo.
PIÙ CONSAPEVOLEZZA
Con il lancio dell’Alleanza Italiana per la Salute del Cervello e la presentazione del decalogo, l’Italia compie un nuovo passo in avanti nella Strategia per la Salute del Cervello 2024-2031. La sfida ora è quella di tradurre queste raccomandazioni in azioni concrete, coinvolgendo cittadini e istituzioni in una rete sempre più ampia per la tutela del benessere cerebrale.