Deficit di sfingomielinasi acida e sopravvivenza

Il dato emerge da uno studio recentemente condotto in Germania: le principali cause di morte risultano essere le malattie epatiche e respiratorie o una grave neurodegenerazione

Hochheim (Germania) – La malattia di Niemann-Pick, presenta un ampio spettro di fenotipi clinici: fra le sue diverse forme, quelle di tipo A (la più severa) e di tipo B, insieme alla variante intermedia, il tipo A/B, hanno la stessa causa e vengono perciò definite con il termine ASMD, acronimo inglese di “deficit di sfingomielinasi acida”. All’interno di questo gruppo, le forme A/B e B sono dette anche ASMD croniche. È proprio su queste due patologie che si è concentrato uno studio recentemente pubblicato sull'Orphanet Journal of Rare Diseases, in cui gli autori si sono posti l'obiettivo di stabilire morbilità e mortalità di entrambi i sottotipi di ASMD.

Lo studio è stato condotto utilizzando le cartelle cliniche di 33 pazienti, provenienti da quattro centri medici tedeschi, con insorgenza o diagnosi ufficiale di ASMD cronica attestate tra il 1° gennaio 1990 e il 31 luglio 2021. L’età media alla diagnosi è risultata essere di 8 anni per i 24 pazienti con ASMD di tipo B e di un anno per i 9 con il tipo A/B. In tutte queste persone, le manifestazioni più comuni della malattia erano correlate ad anomalie della milza (100%), del fegato (93,9%) e delle vie respiratorie (77,4%).

UN'ELEVATA MORTALITÀ

Il principale dato emerso dall’indagine è stato quello relativo all’età media di sopravvivenza dei pazienti con ASMD cronica, che è risultata essere di 45,4 anni dalla nascita; un’ulteriore analisi ha mostrato che i decessi specifici per età erano 21,6 volte più frequenti in questi pazienti rispetto a quelli relativi alla popolazione generale tedesca. Uno studio precedente, condotto da McGovern et al. nel 2013, aveva riportato una descrizione dettagliata delle principali morbilità e cause di morte nei pazienti con ASMD cronica negli Stati Uniti, riportando un’età media alla morte di 25 anni, ma la ricerca tedesca ha il pregio di aver analizzato la sopravvivenza dei pazienti stratificandola in base al tipo di ASMD.

Nell’indagine condotta in Germania, la percentuale di pazienti di sesso femminile è risultata essere del 54,5% e l'età media rilevata all'insorgenza dei primi sintomi o alla diagnosi è stata rispettivamente di 7 e 11,5 anni: dati leggermente superiori rispetto a quelli pubblicati dalla stessa McGovern nel 2008, che riportavano una percentuale di pazienti femmine pari al 47,5% e un’età media all’esordio dei primi sintomi o alla diagnosi rispettivamente di 5 e 9,8 anni.

Nella popolazione tedesca di pazienti con ASMD cronica è stata osservata un'elevata mortalità: in tutto sono stati segnalati 9 decessi, avvenuti a un'età media di 21,2 anni, e il 66,7% dei pazienti deceduti aveva meno di 18 anni di età (quattro con ASMD di tipo A/B e due con ASMD di tipo B). L’età media alla morte per i pazienti con tipo A/B (11,7 anni) è apparsa molto inferiore a quella dei pazienti con tipo B (33,1 anni), come già osservato da Cassiman et al. nel 2016.

CAUSE DI DECESSO E MORBILITÀ

Lo studio condotto dal prof. Cassiman aveva riportato come principali cause di morte nell’ASMD cronica l’insufficienza respiratoria ed epatica, indipendentemente dall’età dei pazienti. Altre cause di decesso segnalate da McGovern et al. nel 2017 sono le complicazioni emorragiche (che in alcuni casi potrebbero essere correlate a malattia epatica) e quelle derivanti da insufficienza multiorgano o cardiaca, da trapianto di midollo osseo e da cancro al fegato. In particolare, la polmonite è stata segnalata, sempre dalla prof.ssa McGovern nel 2021, come la causa di morte più comune nei pazienti con ASMD cronica.

Anche da questo punto di vista, i risultati dello studio tedesco sono sostanzialmente in accordo con quanto emerso dalle precedenti ricerche, poiché le cause di decesso più frequentemente rilevate sono state le malattie epatiche (22,2%), le patologie respiratorie (22,2%, tra cui insufficienza respiratoria, polmonite, embolia polmonare e altre) e una grave neurodegenerazione progressiva (22,2%), seguite da emorragia (11,1%), insufficienza multiorgano (11,1%) e altre cause (11,1%). Per i cinque pazienti con ASMD di tipo A/B andati incontro a decesso le principali cause di morte sono state la neurodegenerazione progressiva (40%), la malattia epatica (20%) e l'insufficienza respiratoria (20%).

Per quanto riguarda le più comuni morbilità correlate all’ASMD cronica, lo studio tedesco ha evidenziato la splenomegalia (96,9%), l’epatomegalia (96,8%) e la malattia polmonare interstiziale (75%). Infine, dall’indagine sono emersi due aspetti che mettono in luce l'elevata gravità della malattia: tutti i pazienti hanno avuto necessità di almeno un’osservazione clinica o manifestato almeno una complicanza durante il periodo di osservazione, e il 57,6% di loro è stato ricoverato in ospedale almeno una volta. Ecco perché è essenziale che le persone affette da ASMD siano sottoposte a un regolare monitoraggio clinico.

Seguici sui Social

Iscriviti alla Newsletter

Iscriviti alla Newsletter per ricevere Informazioni, News e Appuntamenti di Osservatorio Malattie Rare.

Sportello Legale OMaR

Tumori pediatrici: dove curarli

Tutti i diritti dei talassemici

Le nostre pubblicazioni

Malattie rare e sibling

30 giorni sanità

Speciale Testo Unico Malattie Rare

Guida alle esenzioni per le malattie rare

Partner Scientifici

Media Partner


Questo sito utilizza cookies per il suo funzionamento. Maggiori informazioni