L'azienda sarà protetta dagli aiuti di stato, scongiurando il ritiro dal mercato di Holoclar e l'interruzione della sperimentazione per l'epidermolisi bollosa
Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha deciso: Holostem Terapie Avanzate srl sarà salvata. La decisione è stata comunicata ieri, mercoledì 29 novembre, durante il Question time in Aula Camera, durante il quale Urso ha risposto all’interrogazione presentata il giorno precedente a prima firma dell’On. Benzoni (Az) sul tema. La soluzione (compatibile con il regime sugli aiuti di Stato) è stata raggiunta e il Ministro ha dato il via libera all'acquisizione della società da parte della Fondazione Enea Tech, subordinando la stessa a tre inderogabili condizioni: un adeguato e qualificato management, un piano industriale e l’impegno a ricercare investitori.
“Il Ministero conosce il valore di Holostem – ha dichiarato Urso - e la straordinaria importanza che i suoi prodotti rivestono per la cura delle malattie rare. A questi bambini e a queste famiglie, ovviamente, non possiamo che rispondere positivamente e non possiamo lasciarli soli. Per questo, abbiamo affrontato il tema con la massima serietà e sono lieto di annunciare in quest'Aula che abbiamo raggiunto una soluzione”.
Il salvataggio di Holostem scongiura quindi il ritiro dal mercato di Holoclar, un prodotto di ingegneria tessutale autorizzato dall’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) nel 2015 per il trattamento di ustioni oculari causate da agenti fisici o chimici. Si tratta di un fiore all’occhiello della ricerca italiana poiché rappresenta la prima terapia basata su cellule staminali approvata al mondo e ha permesso finora di curare oltre 400 pazienti in Italia e in Europa.
L'azienda inoltre sta portando avanti lo sviluppo clinico di una terapia genica per l'epidermolisi bollosa, attualmente in fase avanzata di sperimentazione.
"Va aggiunto - ha voluto sottolineare il ministro - che la Fondazione Enea Tech e Biomedical ha informato molto tardivamente il ministero sia dell'avvenuta manifestazione di interesse che del merito della stessa offerta, di fatto trasmettendo le carte solo il 26 settembre scorso. Appena sono venuto a conoscenza delle criticità inerenti all'acquisizione di Holostem, ho dato immediatamente disposizione gli uffici di trovare comunque una soluzione che garantisse la sostenibilità e fosse compatibile col regime sugli aiuti di Stato."
Il Ministro dunque ha dato il via libera all’acquisizione di Holestem, ponendo però delle condizioni molto specifiche: l'immediato ingresso nella Holostem di un adeguato e qualificato management; l'elaborazione di un piano industriale, entro 6 mesi dall'acquisizione, che evidenzi chiaramente le strategie volte al contenimento dei costi e all'incremento del fatturato aziendale; l'impegno della società a ricercare investitori privati e partner industriali, finalizzando l'ingresso nella compagine societaria entro un congruo termine dall'acquisizione e avvalendosi, a tal proposito, del supporto di Invitalia”.
"Sono le parole che tutti noi volevamo sentire, perché questa soluzione trovata per la Holostem salva delle terapie importanti per tanti bambini - ha dichiarato Stefania Bettinelli, presidente dell'associazione no profit 'Le Ali di Camilla', dedicata all'epidermolisi bollosa, che aveva lanciato su Change.org una petizione per trovare una soluzione che evitasse la chiusura. "Ringrazio il ministro Urso e tutto il Governo - continua Bettinelli - per essere intervenuti in modo così repentino e anche per aver riconosciuto pubblicamente il valore di Holostem e dei suoi prodotti. Come associazione 'Le Ali di Camilla' ci ha fatto sentire di nuovo alta l'attenzione per questi bambini con malattie rare."
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