L’appello alla tutela dei diritti al trasporto aereo delle persone con disabilità, in Italia e all’estero, è rivolto ai Ministeri degli Esteri, Infrastrutture e Trasporti e Affari Europei
La storia di Giulio Cesarini, tredicenne con disabilità, e della sua famiglia ha fatto il giro di giornali e telegiornali nello scorso mese di agosto quando, di rientro da Glasgow, non hanno potuto imbarcarsi su di un volo Lufthansa, da Francoforte a Roma, perché sarebbe mancato “il personale della carrozzina”, nonostante sia stato regolarmente richiesto al momento della prenotazione.
Su questo gravissimo episodio di discriminazione, gli Onorevoli Simiani, Casu e Malavasi (PD) hanno presentato un’interrogazione al Ministro degli Esteri, al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti e al Ministro per gli Affari Europei.
Rimasta a terra, la famiglia Cesarini, è stata costretta a pernottare in un albergo, senza nemmeno vedersi restituiti i famaci salvavita per l’epilessia del figlio, già imbarcati sul volo, e ricevendo invece un trattamento offensivo e vergognoso da parte del personale di terra della stessa compagnia.
Gli Onorevoli interroganti hanno dunque chiesto ai Ministri competenti quali provvedimenti urgenti intendano assumere per tutelare i diritti e la dignità della famiglia, in considerazione del fatto che il Regolamento CE numero 1107/2006 tutela tutti i passeggeri con disabilità allo scopo di prevenire ogni forma di discriminazione e di fornire un servizio adeguato alle loro specifiche esigenze. In questo caso è invece evidente come la compagnia Lufthansa abbia colpevolmente violato lo stesso Regolamento CE discriminando un passeggero, recando gravissimi disagi alla sua famiglia e mettendo addirittura a rischio la sua incolumità, privandolo dei farmaci salvavita.
“Trovo che sia incredibile e assurdo questo comportamento, - commenta l’On. Ilenia Malavasi - così come è spiacevole che il nostro Governo sia rimasto ancora in silenzio, mancando di mettersi al fianco di una famiglia italiana in difficoltà, che reclama le più che doverose scuse e i risarcimenti alla compagnia aerea, tedesca di bandiera. L’inclusione e l’accoglienza non si elemosinano, ma sono diritti da tutelare che promuoveremo sempre”.
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