Il vincolo si applica a lavoratori, utenti e visitatori delle strutture stesse
A seguito delle polemiche scaturite dall’iniziale intenzione di eliminare l’obbligo delle mascherine all’interno delle strutture sanitarie, il Ministero della Salute è tornato sui propri passi emanando – il 29 dicembre – un’Ordinanza che proroga l’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie aree per l’accesso alle strutture sanitarie.
QUALI SONO LE STRUTTURE INTERESSATE
L'obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie - previsto dall'Ordinanza ministeriale del 31 ottobre 2022 - riguarda lavoratori, utenti e dei visitatori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, comprese le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistenziali, gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti, e comunque le strutture residenziali di cui all'art. 44 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 gennaio 2017.
QUALI SONO I SOGGETTI ESENTI DA OBBLIGO
Non hanno l'obbligo di indossare il dispositivo di protezione delle vie respiratorie, si legge al secondo comma del Art. 1 dell'Ordinanza del 31 ottobre:
- i bambini di età inferiore ai sei anni;
- le persone con patologie o disabilità incompatibili con l'uso della mascherina, nonché le persone che devono comunicare con una persona con disabilità in modo da non poter fare uso del dispositivo.
FIN QUANDO È VALIDA LA PROROGA
L’Ordinanza agisce subito dopo la scadenza della precedente, che aveva sancito la scadenza dell'obbligo al 31 dicembre 2022, ed è quindi operativa già a partire dal 1 gennaio 2023 e resterà in vigore fino al 30 aprile 2023.
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