Focus sull’agevolazione dei rinnovi delle prestazioni per pazienti oncologici e valorizzazione dell’allegazione telematica
La Circolare INPS n. 188 del 17 gennaio 2025 ha introdotto importanti novità per le persone con disabilità o condizioni di salute che richiedono riconoscimenti previdenziali. Procedure più snelle, meno visite mediche obbligatorie e unificazione degli accertamenti sono tra i principali cambiamenti che puntano a semplificare la vita degli utenti. Queste modifiche, frutto della recente Legge di Bilancio 2025, mirano a ridurre la burocrazia e gli oneri a carico di chi già affronta situazioni di fragilità.
IL QUADRO NORMATIVO: LA LEGGE DI BILANCIO 2025
La Legge di Bilancio 2025 (Legge 30 dicembre 2024, n. 207) ha introdotto nuove disposizioni in materia di accertamento della disabilità e di revisione delle prestazioni previdenziali. L'obiettivo è stato quello di modernizzare e rendere più efficienti i processi gestiti dall'INPS, adottando un approccio orientato alla semplificazione e alla digitalizzazione.
In particolare, il comma 167 dell’articolo 1 della legge di Bilancio 2025 è intervenuto modificando l’articolo 33 del decreto legislativo 3 maggio 2024, n. 62, che si regolamenta le procedure di revisione. Il riferimento per le nuove procedure è quindi indirizzato alle prestazioni “già riconosciute” per patologie oncologiche, quindi, alla generalità degli accertamenti sanitari relativi a patologie neoplastiche effettuati prima del 1° gennaio 2025 su tutto il territorio nazionale, comprese le nove province in cui è prevista la sperimentazione della valutazione di base (Brescia, Catanzaro, Firenze, Forlì-Cesena, Frosinone, Perugia, Salerno, Sassari e Trieste).
Tra i punti principali della legge spiccano il potenziamento delle procedure telematiche e la valorizzazione della documentazione sanitaria già disponibile, per ridurre al minimo il ricorso a visite mediche dirette. In questo contesto, la circolare INPS n. 188 dettaglia le modalità operative per l'attuazione delle nuove regole.
COSA CAMBIA CONCRETAMENTE PER GLI UTENTI
La Circolare evidenzia tre cambiamenti principali che impattano direttamente sulle persone che richiedono o già usufruiscono di prestazioni previdenziali o assistenziali legate alla disabilità.
1. Revisione per patologie oncologiche semplificata
Fino al 31 dicembre 2025, le visite di revisione per prestazioni riconosciute a persone con patologie oncologiche saranno gestite principalmente attraverso la valutazione della documentazione medica. La visita diretta sarà necessaria solo in caso di mancanza di informazioni sufficienti o su richiesta esplicita dell'interessato. Questa novità riduce notevolmente gli spostamenti e il carico psicologico per i malati oncologici, che spesso affrontano terapie debilitanti. L'INPS, sfruttando la documentazione sanitaria già acquisita, mira a garantire decisioni rapide e accurate.
2. Unificazione degli accertamenti sanitari
Nel 2025, chi richiede contemporaneamente accertamenti per invalidità civile, benefici della Legge 104/1992 e prestazioni previdenziali di invalidità o inabilità, si sottoporrà a un'unica visita medica. Questo approccio evita duplicazioni e sprechi di tempo. La concentrazione degli accertamenti in una sola valutazione dovrebbe non solo snellire l'iter burocratico, ma anche ridurre anche il numero di appuntamenti, con un impatto positivo soprattutto per chi vive in aree lontane dai centri INPS.
3. Maggiore utilizzo della documentazione sanitaria
Un aspetto trasversale delle nuove regole riguarda la digitalizzazione e il maggiore impiego della documentazione sanitaria già disponibile. Questo dovrebbe permettere di evitare visite inutili, accelerando l'iter per il riconoscimento o la revisione delle prestazioni.
Ricordiamo che già dal 2022 l’INPS aveva messo a disposizione dei propri utenti la procedura di “Allegazione telematica” della documentazione sanitaria, aprendosi alla possibilità di effettuare la valutazione della richiesta esclusivamente sulla base della documentazione stessa. Oggi, le nuove procedure danno ulteriore impulso, e anzi caldeggiano, questa modalità più “snella”. In questo modo, gli utenti dovrebbero poter beneficiare di tempi più rapidi per la definizione delle pratiche, grazie a una gestione più efficiente delle informazioni.
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