La tutela dei lavoratori fragili e degli alunni con disabilità
In occasione del quarto appuntamento di “OMaR Incontra”, una rubrica nel corso della quale vengono intervistati i Parlamentari della XIX Legislatura su temi di interesse nell’ambito delle malattie rare, Osservatorio Malattie Rare ha intervistato l’On. Simona Loizzo, membro della XII Commissione “Affari sociali” della Camera dei Deputati (clicca qui o sull’immagine dell’articolo per guardare la video-intervista). Le tematiche principali affrontate dall’Onorevole nel corso dell’intervista sono due: lo smart working per i lavoratori fragili e la tutela degli alunni con disabilità.
Lo smart working, afferma l’On. Loizzo, “è una forma di lavoro che deve essere assolutamente tutelata e mantenuta e, soprattutto, incanalata verso quei lavoratori che hanno delle fragilità e che nel contesto domiciliare possono raggiungere le massime espressioni di capacità lavorativa”. L’esigenza di regolamentare lo smart working per i lavoratori fragili viene infatti considerata una priorità dall’On. Loizzo, che sottolinea di aver contribuito alla presentazione di un’estensione di un emendamento che riguardava il prolungamento di questa modalità di lavoro solo per le aziende pubbliche, anche alle aziende private.
Il secondo tema che l’On. Loizzo ha approfondito nel corso dell’intervista è la tutela degli alunni con disabilità, evidenziando che “il Ministero della pubblica istruzione sta lavorando su due fronti: il primo relativo all’aumento del numero degli insegnati di sostegno per gli studenti fragili da duemila a tremila unità; il secondo relativo alla continuità di insegnamento, perché spesso gli studenti con disabilità lamentano troppi cambi di insegnante”. Dalle parole dell’Onorevole si apprende quindi che il Parlamento sta cercando delle formule per garantire il diritto alla continuità di insegnamento per gli alunni con disabilità, fino ad ora non garantito.
Infine, Simona Loizzo ha concluso con un accenno alla proposta di legge “Disposizioni in materia di terapie digitali” che ha presentato di recente, sottolineando l’importanza di colmare il gap legislativo che vede Francia e Germania molto più avanti, rispetto all’Italia, nella normativa che riguarda le terapie digitali, ritenendo questa materia una delle priorità della XIX Legislatura.
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