Zanzara

Lo evidenzia una ricerca condotta da entomologi e virologi dell'Istituto Superiore di Sanità e dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie

Roma – Con l'arrivo dell'estate e il ritorno delle zanzare, scatta il timore legato al COVID-19: le punture di questi insetti possono trasmettere il virus? Alla fine di giugno l'Istituto Superiore di Sanità ha anticipato i risultati di uno studio italiano che escludono la possibilità di una trasmissione in questo modo: né la zanzara tigre (Aedes albopictus) né la zanzara comune (Culex pipiens) sono in grado di trasmettere il virus SARS-CoV-2, ha sottolineato il team composto da entomologi e virologi. La ricerca ha mostrato che il virus, una volta penetrato all’interno della zanzara mediante un pasto di sangue infetto, non è in grado di replicarsi e quindi di essere successivamente inoculato dalla zanzara attraverso una puntura.

Una buona notizia, anche se ancora non pubblicata: dobbiamo fidarci? “Sì”, rispondono i medici ‘anti-bufale’ di “Dottore... ma è vero che?”, il sito contro le fake news della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (FNOMCeO). “Lo studio è in corso di pubblicazione, ma si tratta di una situazione del tutto normale. Qualsiasi ricerca – precisano – deve attendere alcune settimane, talvolta anche di più, prima di essere comunicata formalmente. Il tempo tra la preparazione del documento finale che spiega razionale, obiettivi, metodi e risultati dello studio e la pubblicazione è occupato dalla cosiddetta 'revisione tra pari' (peer review), che valuta la solidità della metodologia seguita e la coerenza tra lo scopo della ricerca e le conclusioni a cui giungono gli autori”.

Ad ogni modo, l'Istituto Superiore di Sanità garantisce che “i risultati definitivi, i quali saranno pubblicati a breve dall'ISS e dall'IZSVe, l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, forniranno quell'evidenza sperimentale, finora teoricamente ipotizzata, che permetterà di escludere in modo scientifico il coinvolgimento delle zanzare nella possibile trasmissione del COVID-19, rispondendo in modo chiaro e definitivo alle legittime preoccupazioni legate al ruolo delle zanzare nella trasmissione di numerose malattie. Preoccupazioni rese ancora più attuali dall'emergenza Coronavirus e dall'inizio della stagione calda”, spiegano gli esperti.

Possiamo dunque stare tranquilli riguardo alle punture di zanzara? “Se la nostra preoccupazione è quella di contrarre il COVID-19 possiamo stare tranquilli, ma è comunque sempre meglio evitare di essere punti da zanzare o da altri insetti. Infatti – ricordano i medici – la puntura di insetti può causare problemi di salute”. Avvicinandosi la stagione calda, le autorità sanitarie di diversi Paesi hanno raccomandato di prevenire per quanto possibile le punture. “L'attenzione al COVID-19 ha portato a una riduzione dei servizi di controllo dei parassiti, insieme a una capacità più limitata di eseguire dei test su campioni di zanzare e zecche per valutare la presenza di agenti che possano causare delle malattie”, ha spiegato Chelsea Gridley-Smith, direttore della salute ambientale presso la National Association of County and City Health.

In altri termini, in molti contesti i dipartimenti sanitari locali non hanno potuto dedicare personale all'attività di disinfestazione perché ostacolati dalla pandemia. Questo potrebbe essere accaduto anche in alcune Regioni italiane. “La diffusione di malattie trasmesse da insetti è strettamente legata alle problematiche di ordine ambientale. Per questa ragione, è difficile – se non impossibile – parlare senza fare riferimento ai contesti specifici”. Resta il fatto che le malattie trasmesse da insetti causano circa mezzo milione di morti ogni anno. “Ma non ci sono evidenze che possano lasciar pensare a una trasmissione del Coronavirus”, ribadiscono i camici bianchi.

In conclusione: niente COVID-19 dalle zanzare, “ma riduciamo il rischio di essere punti seguendo i consigli dell'Istituto Superiore di Sanità. Se vediamo (o sentiamo) zanzare intorno a noi, indossiamo abiti che coprano le braccia e le gambe, chiudiamo le finestre o usiamo le zanzariere”, concludono i dottori ‘anti-bufale’.

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