In Italia si stimano oggi circa 1.200.000 casi di demenza, di cui circa 700.000 di malattia di Alzheimer. Le proiezioni, da qui ai prossimi decenni, vedono un incremento notevole della prevalenza soprattutto per via del processo di invecchiamento della popolazione italiana. L’Alzheimer è la terza causa di morte tra gli over 65 in Europa occidentale ed una delle principali cause di disabilità nella popolazione over 60 a livello mondiale.

Ci troviamo oggi di fronte ad un bivio storico sollecitato dal progresso della Scienza: se le prospettive di cura finora sono state limitate, i risultati della ricerca iniziano a intravedersi, con prospettive di potenziali terapie volte a rallentare il decadimento cognitivo e nuove opportunità diagnostiche per l’identificazione precoce dei pazienti.

Diventa oggi prioritario riflettere su come rendere il nostro Servizio Sanitario e Sociale pronto ad accogliere le future innovazioni e garantire equità e tempestività di accesso ai servizi e alle prossime opportunità di trattamento per i cittadini italiani.

Le priorità sono chiare: dall’urgenza di un aggiornamento dei percorsi diagnostico-terapeutici e assistenziali in tutte le regioni del Paese, in particolare alla luce della nuova fisionomia del SSN disegnata dal PNRR, alla necessità di potenziare la dotazione diagnostica, le infrastrutture dei centri e l’incremento del personale sul territorio per garantire diagnosi e trattamenti precoci.

Così come il rifinanziamento del Fondo Alzheimer, in scadenza quest’anno, e l’aggiornamento del Piano Nazionale Demenze e del Piano Nazionale Prevenzione, dando poi piena attuazione del quadro legislativo già esistente in ambito di caregiver familiari, riconoscendo questo ruolo con specifiche tutele e strumenti di welfare.

 Sfide estremamente complesse che devono essere affrontate con un’alleanza e in piena collaborazione fra tutti gli interlocutori politici, scientifici, tecnici e le associazioni di volontariato perché l’Alzheimer è un tema che non conosce barriere.

Un’Alleanza che sarà simbolicamente celebrata a Napoli il 16 e 17 Dicembre nel corso del convegno multidisciplinare “Uniti contro l’Alzheimer” con la partecipazione delle più alte autorità e dei più importanti esperti insieme alle associazioni di volontariato che da anni sono a fianco delle persone che convivono con l’Alzheimer e dei loro caregiver (in allegato programma preliminare della due giorni).

Durante l’evento sarà anche siglato dai partecipanti il “Manifesto” di impegno comune per portare soluzioni concrete contro l’Alzheimer nell’ambito della legislatura in corso

 

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