Il filmato, intitolato “L’ospite”, è un’iniziativa di sensibilizzazione promossa da Incyte con il patrocinio di AIL
Milano - Un ospite inatteso, di certo non invitato a entrare. La leucemia mieloide cronica arriva d'improvviso a sconvolgere le vite di chi riceve la diagnosi e di chi gli sta accanto, come un'ombra scura e minacciosa. Ma se la si impara a conoscere si capisce che fa meno paura di quel che sembra. È la storia di Fabio raccontata nel cortometraggio “L'ospite”: un progetto dell’azienda biofarmaceutica Incyte con il patrocinio dell'Associazione Italiana contro Leucemie, Linfomi e Mieloma (AIL). L’arrivo del teaser de “L’ospite” è stato annunciato in occasione della Giornata Mondiale per la conoscenza della Leucemia Mieloide Cronica (22 settembre).
Il cortometraggio, che sarà lanciato al pubblico nell’autunno del 2022, racconta l’incontro tra Fabio e Vittoria: Fabio, paziente costretto a convivere con la leucemia mieloide cronica da tempo, accompagnerà Vittoria nel percorso che l’aiuterà ad affrontare le sue paure. Pochi minuti, narrati intensamente, che rappresentano l'incontro che i pazienti hanno con questa patologia (“l'ospite inatteso”) e aiuterà il pubblico a comprendere i timori e le paure con cui i malati devono convivere ogni giorno, ma anche le speranze garantite dalla ricerca e dalle terapie. Un messaggio di speranza che vuole sensibilizzare tutti a una maggiore attenzione nei confronti di una condizione che colpisce profondamente chi ne è affetto, nel corpo e nella psiche.
Una volta disponibile, il corto sarà utilizzato da AIL nei propri incontri: i pazienti potranno contare su uno strumento capace di raccontare con il linguaggio visivo le paure e le speranze delle persone che lottano contro questa patologia.
La leucemia mieloide cronica (LMC) è un tumore raro del sangue causato da un particolare difetto genetico che porta alla produzione di una proteina che stimola la replicazione incontrollata delle cellule tumorali. Grazie alla ricerca scientifica è stato identificato il marcatore che ha permesso di sviluppare dei farmaci mirati, gli inibitori delle tirosin-chinasi, che hanno migliorato la sopravvivenza globale dei pazienti (che arriva oggi all'85%-90% a 10 anni) e dimostrato di ridurre drasticamente la progressione della malattia alle fasi avanzate, modificando così completamente la prognosi dei pazienti affetti da LMC. Tanto che per alcuni pazienti si può valutare la possibilità della sospensione del trattamento. Purtroppo, però, si possono manifestare delle resistenze alle terapie – come nel corto racconta Fabio. Si stima infatti che il 30-40% dei pazienti trattati con TKI di prima generazione e il 13-14% di quelli trattati con TKI di seconda generazione sviluppino resistenza o intolleranza.
“Non dobbiamo abbassare la guardia. È importante ricordare che intorno a ogni paziente si deve costruire un percorso terapeutico chiaro e che la ricerca scientifica deve continuare a essere sostenuta costantemente”, sottolinea Pino Toro, Presidente Nazionale di AIL. “Le storie dei pazienti – come i protagonisti del corto “L'ospite” – ce lo ricordano ogni giorno: per non avere paura della leucemia mieloide cronica c'è bisogno di informazione e consapevolezza. Siamo molto soddisfatti di essere coinvolti in questo progetto che metterà a disposizione dei pazienti uno strumento capace di raccontare in maniera efficace il vissuto di chi convive con questa patologia”.
“Grazie alla ricerca scientifica, sono stati fatti molti passi avanti nella gestione della leucemia mieloide cronica negli ultimi anni, ma permangono ancora molti bisogni insoddisfatti che richiedono una risposta urgente. Incyte da oltre vent’anni è fortemente impegnata nella ricerca in area onco-ematologica ed è al fianco dei pazienti affetti da leucemia mieloide cronica lavorando costantemente per sviluppare soluzioni concrete per ottimizzare i percorsi di trattamento e cura. Con questa iniziativa Incyte vuole dare voce ai malati di leucemia e valorizzare l’importanza della ricerca, che per questa patologia ha cambiato il paradigma di trattamento e che deve rappresentare una priorità nell’agenda strategica del Paese, al fine di garantire un reale accesso precoce all’innovazione farmacologica”, dichiara Onofrio Mastandrea, General Manager Incyte Biosciences Italia.
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