L’esperto italiano, responsabile del CMNlab di Pavia, si è aggiudicato il premio con un progetto mirato a validare nuove terapie e biomarcatori per la patologia
L’Associazione conSLAncio Onlus, fondata da Andrea Zicchieri, aderente all’International Alliance of ALS/MND Associations, ad EUpALS e all’EU ALS Coalition, nonché membro dell'Alleanza Malattie Rare, è orgogliosa di annunciare che il suo consulente scientifico, prof. Marco Peviani, responsabile del CMNlab (Cellular and Molecular Neuropharmacology Lab) situato presso il Dipartimento di Biologia e Biotecnologie dell'Università di Pavia, ha ottenuto un importante riconoscimento a livello internazionale, il Therapeutic Idea Award – Biomarker Option erogato dal Dipartimento della Difesa USA.
Il progetto premiato, che ha come partner esterni l’Istituto “Carlo Besta” di Milano e il Children’s Hospital di Boston (USA), mira a sviluppare un nuovo potenziale approccio terapeutico per la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) e al contempo validare un biomarcatore di risposta al trattamento, ed è stato giudicato vincitore ed eleggibile per un finanziamento da parte del programma ALSRP-Therapeutic Idea Award – Biomarker Option con un'assegnazione di circa 790.000 dollari. Si tratta del primo caso in cui questo importante finanziamento viene assegnato a un responsabile di un progetto di ricerca affiliato esclusivamente ad un'istituzione italiana.
Marco Peviani ha conseguito il dottorato di ricerca nel 2010 presso la Open University (UK) e l'Istituto Mario Negri (Italia), studiando modelli preclinici di sclerosi laterale amiotrofica (SLA). Come post-doc presso l'Università di Pavia, ha validato il recettore Sigma-1 come bersaglio terapeutico per la SLA. Nel 2014 si è trasferito all'Istituto San Raffaele, per poi entrare nel programma di terapia genica presso il Dana-Farber/Boston Children's Hospital e l'Harvard University per lavorare a progetti di terapia genica per la ceroidolipofuscinosi neuronale di tipo 1. Nel 2019 è tornato all'Università di Pavia, dove è professore associato dal 2022 e lavora allo sviluppo di nuove piattaforme per la terapia genica e/o farmacologica per la SLA e altre malattie neurodegenerative.
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