La Circolare del Ministero: la dose booster (il richiamo) dopo sei mesi dalla seconda somministrazione
Dopo la Circolare che ha dato il via alla somministrazione della terza dose aggiuntiva di vaccino anti Covid-19 per una serie di specifiche condizioni di fragilità (trapianti, patologie oncologiche, immunodeficienza e altre), la Direzione generale della prevenzione sanitaria del Ministero della Salute ha emanato una nuova Circolare (n. 0043604-27/09/2021) per ufficializzare l’approvazione della terza vaccinazione per anziani ultraottantenni e ospiti dei presidi residenziali per anziani.
SOMMINISTRAZIONE PER OVER 80
“Avvio della somministrazione di dosi “booster” nell’ambito della campagna di vaccinazione anti SARS-CoV-2/COVID-19”, questo l’oggetto della Circolare firmata dal direttore generale Rezza che stabilisce che è “possibile procedere con la somministrazione di dosi “booster” di vaccino anti SARS-CoV-2/COVID-19 (come richiamo dopo un ciclo vaccinale primario) a favore delle seguenti categorie:
- soggetti di età ≥ 80;
- personale e ospiti dei presidi residenziali per anziani.”
Resta ferma la priorità – precisa la Circolare – del raggiungimento di un'elevata copertura vaccinale con il completamento dei cicli attualmente autorizzati. La gestione delle somministrazioni sul piano operativo resta demandata alle regioni (che, in alcuni casi, lasciano autonomia alle ASL) e la rapidità con cui le terze dosi saranno inoculate sarà quindi, inevitabilmente, influenzata dal ritmo tenuto fino a ora.
SOMMINISTRAZIONE PER PROFESSIONISTI SANITARI OVER 60
In un momento successivo, – prevede ancora la Circolare –- una dose booster potrà essere altresì offerta agli esercenti le professioni sanitarie e operatori di interesse sanitario che svolgono le loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, pubbliche e private, nelle farmacie, parafarmacie e negli studi professionali, a partire dai soggetti di età ≥60 anni o con patologia concomitante tale da renderli vulnerabili a forme di COVID-19 grave o con elevato livello di esposizione all’infezione.
QUALI VACCINI VENGONO SOMMINISTRATI
Stante il fatto che la dose “booster” va somministrata dopo almeno sei mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario, indipendentemente dal vaccino utilizzato per il ciclo primario (Comirnaty, Spikevax, Vaxzevria, Janssen), considerate le indicazioni fornite dalla commissione tecnico scientifica di AIFA, sarà per ora possibile utilizzare come dose “booster” uno qualsiasi dei due vaccini a m-RNA autorizzati in Italia (Comirnaty di BioNTech/Pfizer e Spikevax di Moderna).
LA DOSE “BOOSTER” PRESTO RACCOMANDATA PER ALTRE CATEGORIE
La strategia di somministrazione di una dose “booster” potrà includere – spiega la Circolare – anche i soggetti con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti / pre-esistenti, previo parere delle agenzie regolatorie.
La strategia di offerta vaccinale a favore di ulteriori gruppi target o della popolazione generale verrà invece decisa sulla base dell’acquisizione di nuove evidenze scientifiche e dell’andamento epidemiologico.
La Circolare contiene, infine, in allegato l’aggiornamento delle note informative dei vaccini Comirnaty (allegato 1), Spikevax (allegato 2), predisposte da AIFA.
Aggiornamento: Con la Circolare 0045886-08/10/2021 il Ministero della Salute ha allargato ulteriormente la platea dei cittadini a cui verrà somministrata in via prioritaria la terza dose "booster". Vi invitiamo alla lettura del nostro articolo dedicato qui: Vaccino Covid-19, Terza dose anche per over 60 e fragili, senza specifica sul malattie rare.
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