Presto potrebbe arrivare il vaccino unico, nel frattempo via libera a vaccinazioni concomitanti
Ministero della Salute, CSS, AIFA e ISS hanno aggiornato le indicazioni sul richiamo con vaccini a mRna-bivalenti (contro le varianti Omicron BA.1, e BA.4/BA.5) nell'ambito della campagna di vaccinazione anti Sars-CoV-2, specificando che è possibile la somministrazione concomitante (o a qualsiasi distanza di tempo, prima o dopo) con altri vaccini, compresi i vaccini basati sull'impiego di patogeni vivi attenuati.
Unica eccezione prevista è quella per vaccino contro il vaiolo delle scimmie (MVA-BN), per il quale resta ancora valida l'indicazione di una distanza di almeno 4 settimane (28 giorni) tra un vaccino e l'altro, e sottolineando "l'importanza di considerare la possibilità di co-somministrare il vaccino antinfluenzale e quello anti-Sars-CoV-2 nella preparazione e conduzione della campagna di vaccinazione contro il virus dell'influenza.
Al momento dunque via libera alla vaccinazioni concomitanti, in attesa della disponibilità di un unico vaccino efficace sia contro la COVID-19 che l’influenza presto potrebbe essere realtà, grazie all’azienda Novavax.
La biotech ha infatti presentato nei giorni scorsi, al "World Vaccine Congress Europe 2022", i dati positivi dello studio di Fase I e mezzo relativi al nuovo vaccino denominato “CIC”, che ha dimostrato di generare risposte immunitarie (comprese quelle anticorpali e delle cellule T CD4+ polifunzionali) sia contro il virus Sars-CoV-2 che contro i ceppi influenzali omologhi ed eterologhi. Le risposte anticorpali sono state modellate utilizzando un approccio di Design of Experiments (DoE) per aiutare a ottimizzare la selezione delle dosi future.
Il CIC combina dunque in un’unica dose il vaccino anti COVID-19 e quello antinfluenzale quadrivalente, ed è risultato ben tollerato. Non solo, si sono verificati raramente eventi avversi gravi, che in ogni caso non sono stati ritenuti correlati alla profilassi.
Entrambi i vaccini utilizzati nella sperimentazione sono stati formulati con l'adiuvante Matrix-M* brevettato da Novavax a base di saponine, progettato per potenziare la risposta immunitaria e stimolare alti livelli di anticorpi neutralizzanti. Lo studio di conferma sui dosaggi, di Fase II, inizierà entro la fine del 2022.
Al World Vaccine Congress Europe 2022, Novavax ha presentato anche i dati dello studio di Fase III Prevent-19 e dello Studio 307 (Lot Consistency). I dati di Prevent-19, sia negli adulti a partire dai 18 anni sia negli adolescenti dai 12 ai 17 anni, hanno dimostrato che il vaccino anti-Covid NVX-CoV2373 ha soddisfatto il suo endpoint immunologico pre-specificato. Anche lo Studio 307 ha soddisfatto il suo endpoint primario, dimostrando che tre lotti del vaccino COVID-19 Novavax, testati come potenziamento (booster) eterologo, hanno indotto risposte immunitarie coerenti in adulti già vaccinati in precedenza tra i 18 e i 49 anni.
I dati osservati sono un’ulteriore dimostrazione del profilo di immunogenicità e sicurezza anche del singolo vaccino COVID-19 Novavax come richiamo, a prescindere dalla profilassi usata per la dose primaria. Inoltre suggeriscono la sua efficacia anche contro le nuove varianti come Omicron, inclusa la BA.4/5.
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