Il farmaco ha dimostrato di ridurre i sintomi dopo la prima somministrazione, migliorando il prurito in una settimana e le manifestazioni cutanee in due settimane
Milano – Lo studio registrativo di Fase III che valuta dupilumab come trattamento per bambini con dermatite atopica da moderata a grave, di età compresa tra 6 mesi e 5 anni, ha raggiunto il suo endpoint primario e tutti gli endpoint secondari. I dati mostrano che l’aggiunta di dupilumab ai corticosteroidi topici (TCS) riduce significativamente la gravità complessiva della malattia e migliora le manifestazioni cutanee, il prurito e la qualità di vita a 16 settimane rispetto ai soli TCS. Dupilumab è il primo farmaco biologico a mostrare risultati positivi su pazienti così giovani e rimane l'unico medicinale biologico approvato nei pazienti dai 6 anni in su con dermatite atopica da moderata a grave non controllata.
I dati rafforzano il consolidato profilo di efficacia e sicurezza di dupilumab in altri gruppi di età, mostrando un tasso inferiore di infezioni cutanee nel gruppo trattato con dupilumab rispetto al placebo. Durante il periodo di trattamento di 16 settimane, i pazienti trattati con dupilumab hanno registrato la metà della probabilità di contrarre un'infezione cutanea, e il numero totale di infezioni è risultato inferiore. Questi risultati si aggiungono al vasto programma clinico LIBERTY AD - il più grande programma di sviluppo clinico di Fase III in dermatite atopica che fino ad oggi ha coinvolto circa 3.500 pazienti tra bambini, adolescenti e adulti.
La dermatite atopica è una patologia infiammatoria cronica, con un'età di esordio inferiore ai 5 anni nell'85-90% dei pazienti. I sintomi debilitanti della dermatite atopica da moderata a grave includono prurito intenso e persistente e lesioni cutanee che possono coinvolgere gran parte del corpo. Le conseguenze sono spesso secchezza della cute, fissurazioni, arrossamenti o inscurimenti, formazioni di croste e lesioni essudanti - insieme ad un incrementato rischio di infezioni cutanee. La dermatite atopica da moderata a grave ha un impatto significativo sulla vita del bambino, dei suoi genitori e del caregiver, potendo influire negativamente sull’umore, sulle caratteristiche del sonno e la qualità della vita. Inoltre, l'infiammazione sottostante di tipo 2 coinvolta nella dermatite atopica può contribuire allo sviluppo di altre patologie atopiche, come l'asma, che possono manifestarsi nel corso della vita dei pazienti.
Nello studio di Fase III, i pazienti hanno ricevuto dupilumab più TCS o TCS da solo (placebo) ogni quattro settimane (200 mg o 300 mg, in base al peso corporeo). Gli endpoint primari hanno valutato la proporzione di pazienti che ottengono un punteggio Investigator's Global Assessment (IGA) di 0 (assenza di lesioni) o 1 (quasi assenza di lesioni) e un consistente miglioramento dell'Eczema Area and Severity Index.
Lo studio ha dimostrato risultati di sicurezza simili al profilo di sicurezza già noto di dupilumab in dermatite atopica. Per il periodo di trattamento di 16 settimane, i tassi complessivi di eventi avversi (AE) sono stati inferiori per dupilumab. Gli AE più comuni e gli AE di particolare interesse hanno incluso rinofaringite, infezione del tratto respiratorio superiore e congiuntivite, infezioni virali da herpes e reazioni al sito di iniezione.
I risultati dettagliati di questo studio saranno presentati prossimamente, e i dati saranno sottomessi alle autorità regolatorie. L'uso di dupilumab nei bambini di età inferiore ai 6 anni con dermatite atopica da moderata a grave è attualmente oggetto di indagine clinica e la sua sicurezza ed efficacia non sono state pienamente valutate da nessuna autorità regolatoria.
Dupilumab è un anticorpo monoclonale completamente umano che inibisce le vie di segnalazione mediate da interleuchina-4 (IL-4) e interleuchina-13 (IL-13). Non è un immunosoppressore e non richiede monitoraggio di laboratorio. IL-4 e IL-13 sono due citochine chiave e centrali dell'infiammazione di tipo 2 e svolgono un ruolo fondamentale nella dermatite atopica, nell'asma e nella rinosinusite cronica con poliposi nasale.
“Quando un bambino riceve diagnosi di dermatite atopica moderata-grave nei primi mesi di vita, molti aspetti della sua infanzia possono essere significativamente impattati. La sfida per genitori e caregiver è quella di trovare opzioni terapeutiche sicure ed efficaci", ha detto John Reed, Global Head of Research and Development di Sanofi. "Attualmente, lo standard di cura per questa popolazione di pazienti è costituito dagli steroidi topici e possono essere utilizzati anche altri farmaci immunosoppressori che possono danneggiare la cute delicata dei bambini e, se utilizzati a lungo termine, avere un potenziale impatto sulla loro crescita. Sapendo come la sicurezza dei pazienti sia di massima importanza per i medici e genitori quando si valutano le opzioni di trattamento per i bambini siamo incoraggiati dai risultati di questo trial che mostrano come dupilumab abbia ridotto i segni ed i sintomi della dermatite atopica senza esercitare un ampio effetto immunosoppressivo, dimostrando il potenziale che potrebbe avere per questi piccoli pazienti”.
"La dermatite atopica da moderata a grave nei bambini dai 6 mesi ai 5 anni è particolarmente difficile per i pazienti e i loro caregiver, che devono gestire il prurito persistente, le attente cure quotidiane della cute - come i bagni con ipoclorito di sodio e gli impacchi umidi - così come le notti insonni", ha detto George D. Yancopoulos, Presidente e Chief Scientific Officer di Regeneron. "Infatti, all'inizio di questa sperimentazione, la patologia interessava più della metà della superficie corporea dei bambini e quasi un terzo aveva precedentemente fatto ricorso all'uso di farmaci immunosoppressori. Questi dati dimostrano che dupilumab ha ridotto drasticamente l'impatto della dermatite atopica sulla vita di questi bambini e delle loro famiglie. L’utilizzo di dupilumab ha permesso ai pazienti di migliorare lo stato della cute, riducendo il prurito e migliorando anche tutti gli altri aspetti di patologia, compresi il sonno e il dolore cutaneo. I pazienti trattati con dupilumab hanno sperimentato un tasso decisamente inferiore di infezioni della cute rispetto ai pazienti con placebo".
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