Dr. Stefano Alivernini - Artrite reumatoide

Dottor Stefano Alivernini (FIRA): “Diversi profili di infiammazione sinoviale sono associati a differenti risposte ai trattamenti farmacologici”

Milano – Riuscire a offrire soluzioni più efficaci per quella parte, minoritaria, di pazienti con artrite reumatoide che non ottengono la remissione dalla malattia nonostante i diversi trattamenti a disposizione, tra cui molti farmaci avanzati biotecnologici, focalizzandosi sullo studio dell’infiammazione del tessuto sinoviale (la membrana che riveste le articolazioni), in grado di predire la remissione indotta dalle differenti cure e come essa possa essere mantenuta nel tempo. È questo l’obiettivo di alcune recenti ricerche scientifiche in corso, che stanno modificando l’approccio alla gestione di questa impattante patologia.

Screening per diabete e celiachia

È la prima iniziativa di questo genere stabilita da una legge nazionale e punta a identificare per tempo, tra la popolazione sana, le persone a rischio per entrambe le malattie

Essere affetti da una malattia e non saperlo: letta in questo modo poche persone rifiuterebbero di sottoporsi a un test per scoprire se appartengono o meno a tale gruppo. E così è presto spiegata l’utilità di un programma per individuare precocemente le persone a rischio di sviluppare diabete mellito di tipo 1 (T1DM) e celiachia. In un comunicato stampa diramato qualche tempo fa dall’Istituto Superiore di Sanità, si faceva riferimento a una Legge di Stato - la prima al mondo - che stabilisce l’attuazione di un programma di screening nella popolazione pediatrica per la ricerca del diabete di tipo I e della celiachia. Una scelta che equivale a un motivo di vanto per il nostro Paese e conferma l’attenzione nei confronti di patologie così intrinsecamente presenti tra la popolazione generale.

BPCO, approvazione europea per dupilumab

Il farmaco è indicato per pazienti con malattia correlata ad un aumento della concentrazione di eosinofili nel sangue

Milano – La Commissione Europea (CE) ha approvato dupilumab come trattamento aggiuntivo di mantenimento per gli adulti affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) non controllata e caratterizzata da un aumento degli eosinofili nel sangue. In particolare, l'approvazione riguarda i pazienti che già assumono una combinazione di un corticosteroide per via inalatoria (ICS), un beta2-agonista a lunga durata d'azione (LABA) e un antagonista muscarinico a lunga durata d'azione (LAMA), oppure una combinazione di un LABA e un LAMA se l'ICS non è appropriato.

BPCO, OK del CHMP per dupilumab

Il farmaco potrebbe diventare la prima terapia biologica specifica per la malattia disponibile in Europa

Milano - Il Comitato per i Medicinali per Uso Umano (CHMP) dell'Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) ha raccomandato l'approvazione di dupilumab nell'Unione Europea (UE) come trattamento aggiuntivo di mantenimento negli adulti con broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) non controllata caratterizzata da un aumento degli eosinofili nel sangue. Si prevede che la Commissione Europea annuncerà la decisione finale sull’approvazione di dupilumab nei prossimi mesi.

Vitiligine, ruxolitinib rimborsabile in Italia

Il farmaco agisce sul meccanismo alla base della malattia, consentendo la repigmentazione della pelle

Milano – L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha autorizzato la rimborsabilità di ruxolitinib crema 15mg/g (nome commerciale Opzelura), primo e unico trattamento specifico per la vitiligine non segmentale con interessamento del viso in adulti e adolescenti a partire dai 12 anni di età.

BPCO, nuovi dati di Fase III su dupilumab

Il farmaco è stato testato in pazienti con malattia correlata a infiammazione di tipo 2

Milano - Sono stati presentati, in occasione della sessione conclusiva della Conferenza Internazionale 2024 dell'American Thoracic Society (ATS), e contemporaneamente pubblicati sul New England Journal of Medicine, i dati dello studio di Fase III NOTUS, che ha valutato l'uso sperimentale di dupilumab come trattamento di mantenimento aggiuntivo in adulti con bronco-pneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) non controllata in trattamento con terapia inalatoria standard massimale (quasi tutti in triplice terapia) e con evidenza di infiammazione di tipo 2 (cioè con una concentrazione di eosinofili nel sangue ≥300 cellule per microlitro). Lo studio NOTUS ha confermato i risultati positivi dimostrati nello studio principale di Fase III BOREAS.

Malattia di Crohn, upadacitinib rimborsabile in Italia

Gli studi clinici sul farmaco hanno mostrato risultati positivi nella risposta endoscopica, nel raggiungimento della remissione clinica e nella guarigione della mucosa intestinale

Roma – L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha approvato la rimborsabilità in Italia di upadacitinib (45 mg [dose d’induzione] e 15 e 30 mg [dosi di mantenimento]) come primo JAK-inibitore per il trattamento di pazienti adulti con malattia di Crohn attiva da moderata a severa che hanno avuto una risposta inadeguata, hanno perso la risposta o sono risultati intolleranti alla terapia convenzionale o ad un agente biologico.

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