Salvatore Petta

Definiti anche degli algoritmi di triage per identificare i pazienti a rischio di danno epatico da mandare dallo specialista

La prevalenza della steatosi epatica non alcolica (NAFLD, Non Alcoholic Fatty Liver Disease) è in aumento in tutto il mondo. Obesità, invecchiamento della popolazione, diffusione del diabete, consumo di cibi processati ricchi di acidi grassi saturi, fruttosio e di zuccheri industriali sono le cause principali. Questa situazione ha indotto le tre società scientifiche competenti sul tema a redigere delle nuove linee guida per la gestione dei pazienti. Da qui è nata la collaborazione tra AISF (Associazione Italiana per lo Studio del Fegato), SID (Società Italiana di Diabetologia) e SIO (Società Italiana dell’Obesità), esposta nel webinar “Steatosi epatica non alcolica 2021: linee guida per la pratica clinica di AISF, SID e SIO”. 

Aneurisma aortico addominale,  Prof. Grego (Università di Padova): “Dai 55 anni basta una visita per prevenirlo”

L’esperto Prof. Grego (Università di Padova): “Dai 55 anni basta una visita per prevenirlo”. Avviata la campagna #Here for You

 “L’aneurisma dell’aorta addominale è l’espressione della malattia arterosclerotica che colpisce l’aorta addominale, la nostra arteria più grande, distruggendo le pareti del vaso. Poiché quel vaso è percorso da sangue ad alta pressione – spiega il Prof. Franco Grego, direttore della UOC Chirurgia Vascolare ed Endovascolare dell'Azienda Ospedale Università di Padova - quelle pareti malate non sono più in grado di resistere a questa pressione e quindi cominciano un processo di dilatazione. Quando raggiunge un certo limite si definisce aneurisma, e quando supera un certo limite critico va incontro alla rottura. Se poi l’aneurisma aortico addominale si rompe il paziente, nella maggior parte dei casi, muore.”

Prof. Gian Domenico Sebastiani

Il caso più emblematico è infliximab, noto da tempo nella cura di artrite reumatoide, artrite psoriasica e spondilite anchilosante

Novità significative per le malattie reumatologiche come artrite reumatoide, artrite psoriasica, spondiloartrite. Recenti studi, infatti, hanno confermato la validità e i numerosi vantaggi offerti dai farmaci biobetter, un’evoluzione tecnologica dei farmaci biosimilari. L’esempio di questa nuova frontiera terapeutica è rappresentato dalla nuova formulazione dell’anticorpo monoclonale infliximab, farmaco biosimilare prodotto dalla sudcoreana Celltrion Healthcare, il cui impiego sottocutaneo è stato approvato da AIFA nel 2021, aprendo prospettive di miglioramenti sotto il profilo clinico, logistico ed economico, con concreti risparmi per la sanità pubblica.

Medici

L’allarme dell’associazione ALICe: soltanto 6 le Regioni in Italia che presentano percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali aggiornati e attivi

Per Stefano Tacconi, ex portiere della Juventus e della Nazionale, colpito da emorragia cerebrale lo scorso 23 aprile, inizia il percorso della neuroriabilitazione ospedaliera, una fase fondamentale per completare il percorso di cura, cercare di prevenire e ridurre la disabilità e restituire la maggiore autonomia possibile, evitando le possibili complicanze dovute all’immobilità.

AIFA

Il medicinale ha dimostrato un’efficacia superiore alle terapie standard dopo 4 settimane di trattamento, riducendo i sintomi della malattia già dopo 24 ore 

Milano - Efficacia, rapidità e una diversa modalità di somministrazione sono tra le principali caratteristiche di esketamina, l’antidepressivo spray nasale sviluppato da Janssen per le persone affette da un episodio di disturbo depressivo maggiore che non risponde agli attuali trattamenti. Approvato da AIFA, esketamina è già disponibile nel nostro Paese, e la sua somministrazione avviene presso i centri di cura, in combinazione con un antidepressivo SSRI (inibitori selettivi del reuptake di serotonina) o SNRI (inibitori della ricaptazione della serotonina-norepinefrina).

Anemia

Le testimonianze dei pazienti con anemia da malattia renale sono al centro di un videoformat innovativo, da titolo “Racconti dal divano”

Milano – Affaticamento, difficoltà a concentrarsi, aumento della frequenza cardiaca: sono i principali sintomi dell’anemia, una delle complicanze più frequenti della malattia renale cronica. Interessa un paziente su 7 e, per i pazienti non ancora diagnosticati, rappresenta un importante campanello di allarme sulla presenza della malattia. Una condizione che ha un forte impatto sulla qualità di vita, ma spesso non riconosciuta o sottovalutata dai pazienti con malattia renale cronica; un’emergenza di sanità pubblica globale, che colpisce 1 persona su 10 in tutto il mondo, con prevalenza e mortalità quasi raddoppiate negli ultimi 30 anni. Oltre alle conseguenze sulla vita sociale e professionale, nei pazienti con malattia renale cronica l’anemia può favorire la progressione verso esiti avversi cardiovascolari e renali, raddoppiando il rischio di morte.

EMA

Il parere positivo del Comitato europeo è basato sui risultati di tre studi clinici di Fase III, due di induzione e uno di mantenimento

Roma - Il Comitato per i Medicinali per Uso Umano (CHMP) dell’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) ha rilasciato il proprio parere positivo per upadacitinib (Rinvoq®) per il trattamento della colite ulcerosa attiva, da moderata a grave, in pazienti adulti che hanno risposto in modo inadeguato, che non hanno risposto o che sono intolleranti ad altre terapie convenzionali o ai farmaci biologici.

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