Il dato emerge da un'analisi dello studio CANTOS, condotto per valutare gli effetti del farmaco in pazienti con problemi cardiovascolari
Milano – Novartis ha reso noti i principali risultati relativi a CANTOS, studio di Fase III che valuta gli effetti di iniezioni trimestrali di ACZ885 (canakinumab) in soggetti con precedente infarto e aterosclerosi con componente infiammatoria. Lo studio ha mostrato che ACZ885 ha portato a una significativa riduzione del 15% del rischio di eventi cardiovascolari maggiori (MACE), che comprendono infarto non fatale, ictus non fatale e morte cardiovascolare, rispetto al placebo.
Un’analisi pre-programmata ha inoltre mostrato che ACZ885 ha ridotto, tra i soggetti in studio, il tasso di incidenza e di mortalità per tumore al polmone. Gli effetti sono stati dipendenti dal dosaggio, con una riduzione del rischio relativo del 67% per il carcinoma polmonare e del 77% per la mortalità provocata da questo tumore osservate tra i pazienti ai quali è stata somministrata una dose di 300 mg di ACZ885 ogni tre mesi. Come indicato nel disegno dello studio, tutti i casi di cancro sono stati riesaminati da un gruppo indipendente di oncologi che non erano a conoscenza dell'assegnazione dei farmaci nel trial.
I dettagli delle analisi relative ai dati sul tumore ai polmoni sono stati presentati, insieme ai dati sui risultati cardiovascolari, al congresso della European Society of Cardiology (ESC) e contemporaneamente pubblicati su The Lancet, mentre i dettagli dei risultati cardiovascolari sono stati pubblicati contemporaneamente sul New England Journal of Medicine.
“I risultati di CANTOS sono particolarmente rilevanti perché ora abbiamo una chiara evidenza che, in aggiunta all’abbassamento del colesterolo, contrastare l’infiammazione riduce il rischio, per i pazienti, di malattie cardiovascolari, e forse anche di tumore al polmone”, ha dichiarato Paul Ridker, MD, chairman di CANTOS e direttore del Center for Cardiovascular Disease Prevention presso il Brigham and Women’s Hospital.
“Questi dati rappresentano una pietra miliare perché dimostrano che prendere di mira in modo selettivo l’infiammazione con ACZ885 riduce il rischio cardiovascolare, e che ACZ885 può anche essere un importante trattamento immuno-oncologico, agendo sull’interleuchina 1-beta per il carcinoma al polmone”, ha sottolineato Vas Narasimhan, Global Head, Drug Development and Chief Medical Officer di Novartis. “Prevediamo di sottoporre i risultati di CANTOS alle autorità regolatorie per l’approvazione in ambito cardiovascolare, e di avviare altri studi di Fase III per quanto riguarda il carcinoma polmonare”.
Nel corso degli ultimi dieci anni, lo sviluppo di terapie immuno-oncologiche è diventato un target terapeutico di primaria importanza nella lotta contro determinati tipi di tumore e ha determinato significativi miglioramenti per i pazienti, in particolare per quelli che vivono con un tumore ai polmoni. Novartis sta sia esplorando un certo numero di approcci immunoterapeutici, tra i quali l’adeguamento o la ‘istruzione’ del sistema immunitario affinché sappia riconoscere il cancro come una minaccia, consentendo alle cellule del sistema immunitario di agire. Inoltre, Novartis sta indagando i modi per rendere il tumore più accessibile alle stesse cellule immunitarie. Questa ricerca scientifica sta aiutando la comunità medica a comprendere come il cancro stia rispondendo alla terapia e quali pazienti possono trarre beneficio dai trattamenti.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il comunicato stampa aziendale.
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