Sono stati pubblicati sulla rivista specializzata Molecular Cancer Therapeutics i risultati di uno studio, condotto dai ricercatori del Children’s Hospital di Los Angeles, che ha dimostrato come utilizzando un anticorpo monoclonale anti-BAFF-R (B-cell activating factor receptor) geneticamente modificato, è possibile uccidere in modo selettivo le cellule tumorali resistenti alla chemioterapia nella forma infantile di leucemia linfoblastica acuta.

In particolare, il team coordinato da Nora Heisterkamp ha scoperto che colpendo il recettore BAFF-R si possono uccidere selettivamente in vivo e in vitro i precursori cellulari della leucemia linfoblastica acuta B (pre-B ALL) resistenti alla chemioterapia.

 

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