Una ricerca ha scoperto la connessione tra i particolari recettori e lo sviluppo delle più diffuse malattie croniche

Gli scienziati dell'UC Davis Medical Center hanno scoperto la possibile causa della sindrome metabolica, che spesso è associata a diabete e malattie cardiovascolari. Una nuova ricerca ha infatti dimostrato che i livelli di un particolare recettore presente sui leucociti sono molto elevati nei pazienti a rischio per queste malattie croniche.

La ricerca, pubblicata sulla rivista Diabetes Care il 22 febbraio, ha considerato unicamente individui con diagnosi di sindrome metabolica - un gruppo di fattori di rischio cardio-metabolici legati a molte malattie mortali - riscontrando in questi pazienti livelli particolarmente elevati di una particolare tipologia di recettori presenti sui leucociti, chiamati recettori Toll-like (TRL). I recettori sono la prima linea di difesa dell'organismo, sono i primi ad innescare reazioni immunitarie e questi particolari recettori rappresentano la risposta immunitaria "innata" ad alcune infezioni.  
Il team di ricerca ha incentrato le proprie analisi su due particolari tipologie di TRL, i recettori TLR2 E TLR4, già studiati su modelli murini. Nei topi questi due recettori hanno un indubbio ruolo nello sviluppo di diabete e malattie cardiache.

Lo studio dell'UC Davis ha esaminato 90 individui di età compresa tra 21 e 70 anni, di cui 49 presentavano almeno tre caratteristiche della sindrome metabolica, incluse ipertensione, obesità, trigliceridi elevati o un livello di glucosio tra 101 e 125 mg/dl. Il gruppo di controllo non poteva presentarne più di due. Sono stati esclusi pazienti affetti da aterosclerosi, diabete, malattia infiammatoria o maligna, e altri disturbi.
Il confronto del sangue dei partecipanti di entrambi i gruppi hanno mostrato che il gruppo sindrome metabolica presentavano livelli significativamente più elevati sia di RNA messaggero che di proteine della superficie cellulare dei recettori TLR2 e TLR4, un aumento dei livelli di infiammazione e una concentrazione molto più elevata di citochine nel sangue.

La ricerca suggerisce che sopprimeew l'attività dei TRL con una dieta ipocalorica, esercizio fisico e trattamento farmacologico potrebbe rivelarsi efficace nel trattamento di malattie cardiache, diabete e altre condizioni legate alla sindrome metabolica.
Non tutte le persone obese sono affette da sindrome metabolica, ma la ricerca ha mostrato una maggior incidenza dell'infiammazione e dell'attività del TRL nelle persone obese.
hio di sviluppare il diabete di almeno cinque volte, e le malattie cardiache di ben quattro volte.

Articoli correlati

Seguici sui Social

Iscriviti alla Newsletter

Iscriviti alla Newsletter per ricevere Informazioni, News e Appuntamenti di Osservatorio Malattie Rare.

Sportello Legale OMaR

Tumori pediatrici: dove curarli

Tutti i diritti dei talassemici

Le nostre pubblicazioni

Malattie rare e sibling

30 giorni sanità

Speciale Testo Unico Malattie Rare

Guida alle esenzioni per le malattie rare

Partner Scientifici

Media Partner


Questo sito utilizza cookies per il suo funzionamento. Maggiori informazioni