Domenico Della Gatta

“Questi professionisti sono il perno portante del sistema sanitario nazionale, ma la loro retribuzione è ben al di sotto rispetto a quelle assicurate da altri Paesi europei”

Roma – “Senza di voi, amici e fratelli infermieri, nulla sarebbe possibile nei nostri ospedali. Solo grazie a voi il sistema regge, e proprio per questo vi esprimo la mia gratitudine personale e quella dell’associazione che ho il privilegio e l’onore di presiedere”. Per Domenico Della Gatta, presidente di ANIF, Associazione Nazionale Ipercolesterolemia Familiare, la Giornata Internazionale dell'Infermiere ricorda quanto questa figura professionale sia indispensabile per la sanità pubblica e privata.

“Sono i veri angeli custodi di chi soffre, e sono oggi la vera macchina da guerra all’interno del sistema sanitario nazionale: meritano perciò riconoscenza e ammirazione, perché senza di loro la macchina sanitaria si fermerebbe per sempre. Lo abbiamo toccato con mano soprattutto in questi due anni di pandemia, nel corso dei quali gli infermieri sono stati, insieme ai medici che avevano accanto, i veri eroi nella battaglia contro il COVID-19”.

Il presidente Della Gatta approfitta di questa occasione, celebrata il 12 maggio, per ricordare che quella degli infermieri è la categoria più bistrattata in seno al sistema sanitario nazionale, costretti come sono ad una retribuzione che è ben al di sotto rispetto a quelle assicurate da altri Paesi europei, e questo è un gap insopportabile e inaccettabile, che il Governo deve affrettarsi a correggere.

“Lo ripeto, gli infermieri sono stati, durante la fase più difficile della pandemia, veri angeli custodi di tutti noi e presidio di salute oltre ogni possibile immaginazione. Come si fa a dimenticare tutto questo? E come si fa a dimenticare i turni di lavoro usuranti a cui ogni giorno vengono sottoposti, oltre ogni regola civile di buon senso?”, prosegue il Colonnello Della Gatta.

“Grazie, dirvi grazie è sempre molto riduttivo e forse anche retorico, ma grazie a voi anche i nostri ammalati, affetti da patologie rare e importanti come l'ipercolesterolemia familiare, ogni giorno riprendono a sperare e riacquistano il sorriso”, conclude il presidente di ANIF. “Spero che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella diventi nostro alleato in questa battaglia di civiltà, come ha fatto in passato per altri lavori pesanti svolti al servizio del Paese”.

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