In Italia oltre 20.000 nuovi casi di carcinoma prostatico all’anno. Grande successo per l’evento informativo ‘Il Prossimo Primo Passo’ organizzato a Milano coi clinici del S. Raffaele.

Milano – In Italia ogni anno vengono diagnosticati oltre 20.000 nuovi casi di carcinoma prostatico e si registrano più di 7.000 decessi a causa di questa neoplasia, con un picco di incidenza tra i 50 e i 70 anni. Per questo l’Unità di Urologia e l’Istituto di Ricerca Urologica (URI) dell’IRCCS Ospedale San Raffaele, grazie al supporto di Ipsen, hanno promosso l’appuntamento dedicato alla cittadinanza ‘Il Prossimo Primo Passo', svoltosi con enorme successo il 26 novembre presso Palazzo Mezzanotte.

Il numero di pazienti affetti da patologie prostatiche è crescente – ha spiegato a O.Ma.R. il Prof. Francesco Montorsi, Primario dell’Unità Operativa di Urologia e Direttore Scientifico IRCCS Ospedale San Raffaele – perché si tratta di problemi tipici dell’età avanzata e oggi si vive decisamente più a lungo. E’ bene però sapere che nella maggior parte dei casi si tratta di problematiche risolvibili, soprattutto se diagnosticate tempestivamente. Non bisogna temere, perché oggi sono possibili soluzioni per cui, anche dopo la cura del tumore, i pazienti non hanno problemi di incontinenza e riescono a mantenere una propria vita in camera da letto. Per questo la popolazione deve essere allertata, con eventi come quello che si è svolto il 26 novembre a Milano. Tutti gli uomini devono sapere che dopo i 45 anni devono effettuare controlli periodici dall’urologo. Basta un semplice esame del sangue per poter stare tranquilli, un primo passo verso la salute.”

Durante la serata si è svolta anche la premiazione del concorso fotografico ‘Il Prossimo Primo Passo’, grazie al quale anche i più giovani si sono avvicinati alle tematiche della prevenzione. Tra più di 100 scatti pervenuti la vittoria è spettata ed Alice Colacicco. A premiare la foto migliore, a livello artistico ed evocativo, è stato il maestro Maestro Galimberti, celebre in tutto il mondo per i suoi mosaici fotografici realizzati con macchine Polaroid ed estremamente sensibile al tema della prevenzione del tumore alla prostata.

A rendere possibile tutto ciò è stato il supporto di IPSEN, società farmaceutica impegnata in prima linea in ambito urologico e oncologico, che ha contestualmente celebrato i 25 anni di attività in Italia.

“Ipsen celebra quest’anno i 25 anni di attività – ha dichiarato Sandra Lanzi, direttore Institutional Affairs &Market Access di Ipsen Italia -  con una posizione di primo piano nell’ambito del Gruppo raggiunta e consolidata attraverso un network di collaborazioni scientifiche con i Centri di eccellenza nazionali e con le Società Scientifiche, sempre mantenendo una forte centralità sul paziente. In questo contesto si è rafforzata anche la collaborazione con le Associazioni dei Pazienti che rivestono un ruolo sempre più importante nell’ambito della salute, diventando un punto di riferimento e contribuendo allo sviluppo della consapevolezza e dell’approccio alla malattia.  In tale contesto si colloca la collaborazione di Ipsen con Europa Uomo e con URI – Istituto di Ricerca Urologica dell’IRCCS Ospedale San Raffaele, la cui attività è dedicata alla scoperta di nuove terapie per la cura delle malattie urologiche. Attività che coniuga ricerca di base e ricerca clinica ma soprattutto, ed ecco la sinergia con Ipsen, promuove una maggiore conoscenza e consapevolezza sulle tematiche legate alla salute e alla prevenzione in ambito urologico.”

 “Il prossimo primo passo è principalmente quello che devono fare gli uomini – ha spiegato Thibaud Eckenschwiller, General Manager di Ipsen Italia – aprire la porta verso una maggiore consapevolezza, verso la prevenzione e la diagnosi precoce. Vorrei ringraziare gli esperti che hanno condiviso la loro visione sulla storia e sul futuro della diagnosi, prognosi e cura del cancro alla prostata. Ipsen è da sempre impegnata a fornire terapie innovative e a contribuire ad una migliore cura per i pazienti. Attraverso la partnership con società scientifiche italiane e la collaborazione con centri clinici di eccellenza Ipsen è costantemente dedicata al miglioramento continuo delle conoscenze su questa patologia. "

La filiale italiana del gruppo Ipsen ha visto la sua fondazione nel 1990. Nel corso di questi 25 anni Ipsen Italia ha collaborato con società scientifiche, centri di eccellenza e associazioni di pazienti. Ipsen Italia rappresenta quasi il 6% del fatturato consolidato del gruppo Ipsen, posizionandosi al 5° posto come filiale. Ipsen in Italia è dedicata al settore delle cure specialistiche, per contribuire ad offrire le migliori opzioni terapeutiche per i pazienti, in particolare per patologie della prostata, della vescica e della mammella per le quali fornisce trattamenti standard di riferimento. Ipsen si dedica inoltre al settore neurologico e a quello endocrinologico. Segnaliamo che l’azienda è in particolare fortemente impegnata nell’ambito dei tumori neuroendocrini (NET).



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